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Riqualificazione zoo di Napoli: ecco l’intervista ai ragazzi dell’ISIS Rita Levi Montalcini di Quarto

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Importante iniziativa ad opera degli alunni della classe 4A dell’Istituto Tecnico ‘ISIS Rita Levi Montalcini di Quarto, che hanno annunciato la loro partecipazione al progetto “A scuola di Open-coesione”, con il loro team denominato ‘Hakuna Matata’.

In particolare, essi si occuperanno dell’attività progettuale ‘Lo zoo di Napoli S.r.l.’. Tuttavia, il progetto ammesso a finanziamento, è stato chiamato ‘Zoom’, e riguarderà la riqualifica e la valorizzazione del Giardino Zoologico partenopeo.

Pertanto, l’obiettivo principale è quello di ampliare la collezione zoologica e realizzare una serie di interventi volti a migliorare l’esperienza del visitatore. In particolare, il team ‘Hakuna Matata’ si occuperà di monitorare le ricerche e i dati da siti istituzionali e testate giornalistiche.

Ecco l’intervista fatta agli studenti dell’istituto:

D: Avete scelto questa tematica perché in quanto nuova generazione vi sentiti legati all tematica della tutela degli animali?

R: Siamo stati attratti dal tema della conservazione della biodiversità e dai criteri per le misure di protezione che ovviamente prevedono una adeguata sistemazione per gli animali stessi . Un tema che in questi giorni è quanto mai attuale dopo la tragedia in val di Sole.

D: Sapete che l’11 febbraio del 2022 è stato modificato l’articolo 9 della costituzione sulla tutela degli animali? Che ne pensate?

R: Questa riforma è indubbiamente un passo in avanti che ci pone in linea con gli altri Stati europei. La tutela della salute e della vita e del benessere degli animali costituisce un interesse che non può essere ignorato, poiché è direttamente legato a problematiche economiche, etiche e culturali relative alla salute pubblica.

D: Credete che una rivalsa del giardino zoologico possa portare ad una riqualificazione urbana?

R: Ovviamente la riqualificazione urbana è strettamente legata all’idea di rivitalizzazione di quelle strutture che erano alla ricerca di una propria identità in quanto abbandonate o ignorate dal cittadino perché avevano perso la propria funzione .Dando a queste aree una nuova funzione, anche sotto il profilo architettonico, queste possono diventare un dono per la città stessa. Lo zoo di Napoli si trova in una zona facilmente raggiungibile, poco distante dal centro e ha edifici come Villa Leonetti architettonicamente interessanti, oltre ad essere un’area dalle molteplici potenzialità, che sicuramente offre opportunità per il tempo libero e può diventare un luogo dove la sostenibilità si sposa con la conoscenza della biodiversità e con il sapere. Questo non può che incidere sulla valorizzazione del territorio.

D: Farete altre attività per riqualificare il giardino zoologico?
Se sì, quali?

R: Insieme alla nostra insegnante, prof.ssa Doriana Piacentino, tutor P.C.T.O. valuteremo altre possibilità di partecipazione attiva. Ci faremo sicuramente guidare dal direttore della didattico del Bioparco, dott. Francesco Caso, che potrà indicarci altre strade da percorrere.

Fonte: Internapoli

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