Choc all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove un detenuto si è tolto la vita in cella. A renderlo noto, ci ha pensato il segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria, Gennarino De Fazio:
“Un detenuto si è suicidato poco dopo la mezzanotte nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, legandosi alle inferriate della finestra della cella ove si trovava ristretto. A nulla sono valsi i soccorsi della Polizia penitenziaria e dei sanitari. Da quanto si apprende, si tratterebbe di un ristretto del circuito ad alta sicurezza”.
Poi, ha aggiunto: “Si tratta del 15esimo suicidio di un detenuto nel corso dell’anno (84 nel 2022), cui aggiungere un appartenente al Corpo di Polizia penitenziaria che qualche settimana fa si è tolto la vita sempre in Campania, in quella che continua a presentarsi come una vera e propria carneficina, tanto da far pensare a una ‘pena di morte’ di fatto”.
Infine, conclude: “Servono misure emergenziali e parallele riforme strutturali che reingegnerizzino l’architettura dell’esecuzione penale e, in particolare, quella carceraria. L’introduzione dei medici del Corpo di Polizia penitenziaria appena approvata dal Governo con il decreto Pa, è un ottimo passo in avanti. Ora bisogna concretizzarlo e accelerare su tutto il resto, nella direzione peraltro annunciata anche dal sottosegretario al Ministero della Giustizia, con delega al Dap, Andrea Delmastro delle Vedove”.