Importante novità per il mondo dell’archeologia proveniente dal Messico, visto che tra le rovine Maya di Chichen Itzà, nella penisola dello Yucatan, è stato rinvenuto un disco di calcare scolpito in rilievo, raffigurante due dignitari impegnati nel gioco della palla mesoamericano, o Pok Ta Pok. Intorno ci sono geroglifici.
In particolare, il disco ha un diametro di 32,5 centimetri e un peso di 40 kg, che mostra i due personaggi impegnati nel gioco, uno dei quali porta un copricapo con piume e una fascia con disegno a forma di fiore, mentre il copricapo dell’avversario è un turbante a forma di serpente, simbolo ricorrente nelle antiche civiltà precolombiane.
Inoltre, sono stati rinvenuti campi da gioco in tutta l’America Centrale, le cui dimensioni sono molto diverse a seconda dell’estensione del centro urbano e della funzione delle partite che venivano disputate.
Pertanto l’INAH, l’istituto nazionale di antropologia e storia che amministra il sito per conto dello Stato messicano ha sottolineato la rilevanza del ritrovamento, dato che “si tratta di un elemento scultoreo risalente al Tardo Classico (650 – 900 d.C.), che conserva il suo testo glifico completo”. Inoltre, il suo direttore Marco Antonio Santos Ramirez, ha così aggiunto:
“L’importanza del nuovo reperto può cambiare la storia del sito, apportando elementi fino ad ora sconosciuti. I geroglifici sul disco contengono date, nomi o azioni registrate dagli antichi abitanti di questo luogo sacro”.