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Cronaca

Napoli, artista di strada aggredito dal proprietario di un locale: “Stasera non mi sei piaciuto”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di Gianmario Bruno Sanzari, artista di strada che lo scorso venerdì è stato brutalmente aggredito dal proprietario di un noto locale di piazza Bellini a Napoli.

Pertanto, il giovane chitarrista ha raccontato la sua versione sui social, postando anche alcune immagini dopo l’aggressione:

“Ho suonato e lavorato in questa piazza negli ultimi sette mesi. Ho dato l’anima e il cuore a tutta la gente che mi stava a sentire. Ieri sera, sono stato aggredito dal proprietario di un locale. Perché non mi sei piaciuto stasera. E alla mia risposta ‘io ho suonato qua fuori per portarvi un po’ di gente’, lui ha pensato bene di darmi una capata in bocca e trascinarmi fuori dal locale abboffandomi di mazzate. Tutto questo non lo ha fatto a me. Lo ha fatto a un’intera piazza. Lo ha fatto a tutti quei ragazzi per bene che si distinguono dalla massa, e che credono in una movida pulita e rispettosa come me. Lo ha fatto a tutti i locali che si battono per far sì che quella piazza migliori. E in un attimo, tu hai distrutto tutto. Perchè ogni giorno facciamo la guerra a queste persone. E tu sei il primo criminale che mi ha riempito di botte senza un motivo valido. Come se poi il motivo giustificasse la violenza”.

Ha poi concluso: “La scena più pietosa è stata vederti salire sul motorino e andartene davanti ai militari che non ti hanno fermato, davanti a tutti quei ragazzi per i quali io mi faccio un mazzo tanto, nessuno dei quali ti ha bloccato. Tutti a guardare la scena. Ma nessuno a darmi una mano. Lascio questa piazza per sempre, consapevole del fatto che non si possono cambiare le cose da soli, con tutte le buone intenzioni del mondo. Lascio questa piazza consapevole del fatto che è destinata a morire nella merda, e mai e poi mai a splendere come ho creduto io. E sappiate che c’è il titolare di un locale che è PERICOLOSO, e che la giustizia non farà niente per fermarlo. Succederà ancora, succederà a qualcun altro. Ma mi raccomando, caro Sindaco, non la fissiamo una pattuglia in quella piazza. Concentriamoci sugli artisti di strada che danno fastidio”.

Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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Cronaca

Padre-orco abusa sessualmente delle figlie minorenni: arrestato

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I carabinieri della compagnia di Sant’Agata di Militello hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un padre che avrebbe abusato sessualmente delle figlie minorenni.

In particolare gli abusi sarebbero stati perpetrati dal 2021 fino all’ottobre scorso, scoperti dopo la denuncia della madre delle piccole. Pertanto l’orco è stato associato agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

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