Papa Francesco ha celebrato l’omelia per la Messa delle Palme, dopo il grande spavento con conseguente ricovero occorsogli in settimana. Ecco le sue parole ai fedeli:
“Anche io ho bisogno che Gesù mi carezzi, si avvicini a me, e per questo vado a trovarlo negli abbandonati, nei soli. Oggi ci sono tanti ‘cristi abbandonati’, che Gesù abbandonato ci chiede di avere occhi e cuore per gli abbandonati. Ci sono popoli interi sfruttati e lasciati a sé stessi; ci sono poveri che vivono agli incroci delle nostre strade e di cui non abbiamo il coraggio di incrociare lo sguardo; migranti che non sono più volti ma numeri; detenuti rifiutati, persone catalogate come problemi. Ma ci sono anche tanti cristi abbandonati invisibili, nascosti, che vengono scartati coi guanti bianchi: bambini non nati, anziani lasciati soli, che può essere tuo papà, tua mamma, il nonno e la nonna abbandonati nei geriatrici; ammalati non visitati, disabili ignorati, giovani che sentono un grande vuoto dentro senza che alcuno ascolti davvero il loro grido di dolore, e non trovano un’altra strada che il suicidio”.
Poi, conclude: “Penso, alcune settimane fa, a quell’uomo cosiddetto di strada, tedesco, che morì sotto il colonnato solo, abbandonato. E’ Gesù per ognuno di noi. Tanti hanno bisogno della nostra vicinanza, tanti abbandonati. Le persone rifiutate ed escluse sono icone viventi di Cristo, ci ricordano il suo amore folle, il suo abbandono che ci salva da ogni solitudine e desolazione”.