Quella che vi stiamo per raccontare è una storia di vita, una vera e propria sfida vinta da una bimba di appena 10 mesi. Infatti, alla piccola è stato asportato un grande e raro tumore del fegato dalla massa di quasi 2 kg.
Pertanto, l’intervento è stato eseguito dall’equipe di Marco Spada, responsabile di chirurgia epato-bilio pancreatica e dei trapianti di fegato e rene dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Oggi la bimba, che ha compiuto un anno da poco, sta bene e si alimenta senza problemi.
In particolare, si tratta di un tumore benigno che deriva dalla crescita anomala delle cellule del fegato di origine mesenchimale, e che può svilupparsi generalmente nei primi due anni di vita.
Per fortuna, utilizzando un sofisticato software di elaborazione delle immagini TAC, è stato costruito un modello tridimensionale del fegato per valutarne le dimensioni e i rapporti del tumore con la parte sana dell’organo e i suoi vasi sanguigni, evidenziando che l’asportazione del tumore avrebbe lasciato una quantità insufficiente di fegato sano, la quale non avrebbe garantito il buon funzionamento dell’organo dopo l’operazione.
A quel punto, i medici hanno deciso di adottare una strategia atta ad ottenere in poche settimane l’aumento di volume del fegato sano. Tale metodica viene denominata embolizzazione portale, consistente nel bloccare l’afflusso di sangue verso la parte di fegato occupata dal tumore, al fine di deviare tutto il flusso sanguigno della vena aorta verso la parte sana del fegato.