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Politica

Napoli, De Magistris dichiara: “Potrei ricandidarmi a sindaco”

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L’ex sindaco di Napoli nonché attuale leader di Unione Popolare Luigi De Magistris, non ha escluso la possibilità di ricandidarsi a sindaco del capoluogo campano. In particolare, ha così analizzato lo stato in cui versa la città:

“Manfredi non ha una visione, non ne ha mai avuta una. Non è connesso con la gente. Se qualche mese fa mi avessero chiesto di ricandidarmi a sindaco avrei detto no. Ma adesso, dopo un anno e mezzo della nuova amministrazione, dico mai dire mai, perché ciò che vedo non mi piace. Eppure hanno ereditato una città prima per crescita culturale, a cui si è aggiunto il fiume di denaro che a noi è sempre stato negato”.

Poi, ha aggiunto: “Mi sembra chiaro il piano di Manfredi e dell’assessore Cosenza: un nuovo consumo di suolo scellerato. Per creare cosa? Inutili parcheggi che porteranno un nuovo flusso di automobili nel centro città. Non è questo di cui ha bisogno Napoli, la città ha bisogno di implementare la mobilità sostenibile, le piste ciclabili. Manfredi deve mettere in servizio i treni che la mia amministrazione ha acquistato. Invece che cosa fa? Elimina la Ztl di piazza Dante. E lo fa nel silenzio anche dell’opposizione che, guarda caso, dopo l’arrivo del fiume di denaro del patto per Napoli e del Pnrr non ha più detto una parola”.

Poi, ha proseguito: “Mi pare evidente che ci siano problemi nel controllo delle strade. Probabilmente è un tema non prioritario per l’attuale sindaco, che ha usato parole inadeguate dopo il terribile omicidio di Mergellina. Inoltre, è rimasto in silenzio mentre teppisti tedeschi travestiti da tifosi devastavano il centro. Se ci fossi stato io nel Comitato di ordine pubblico, e prefetto e questore mi avessero proposto di scortare i tedeschi sino a Piazza del Gesù, mi sarei opposto”. 

Infine, ha così concluso: “Negli anni precedenti Napoli ha vinto molte battaglie senza avere un euro. Oggi, con i soldi e con un’ampia maggioranza vediamo addirittura i servizi peggiorare. Credo che la città meriti di più, anche in termini di empatia. Per questo motivo, oggi non escludo di ricandidarmi (nel 2026, ndr). Non si può sentire un sindaco che pubblicamente chiede ai napoletani di non distruggere la città per l’eventuale festa scudetto: ha dipinto i cittadini come teppisti, quando sanno benissimo come comportarsi. Non è allineato alla passione dei napoletani. Credo non sia colpa sua, lui probabilmente non avrebbe mai voluto fare il sindaco”.

POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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