Caos e distruzione a Napoli, dove nel pomeriggio di ieri circa 600 tifosi tedeschi hanno messo a ferro e fuoco la città, in particolare nella zona di piazza del Gesù. Tuttavia, questa notte sono state arrestate sette persone, tre delle quali tedesche. Inoltre, negli scontri sono rimasti feriti o contusi sei uomini delle forze dell’ordine. Al momento, cinque di essi sono napoletani arrestati.
Ecco la proposta avanzata dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis:
“La politica italiana della violenza nel calcio si è sempre lavata le mani. C’è stata l’unica premier a fare qualcosa, è stata inglese, una donna, e mi aspetto che la Meloni faccia lo stesso. Lo dico da tanto tempo: prendete la legge inglese e applicatela in Italia. Serve un cambiamento di norme, perché se qui non viene regolamentata la frequentazione dello stadio non esiste la possibilità neanche di migliorarla. Lo stadio dev’essere un luogo sacro, dove questa rappresentazione scenica importantissima viene trasmessa al mondo, come avvenuto ieri per noi con un match visto da un miliardo di persone”.
Intanto, è in corso l’identificazione di tutti i tifosi dell’Eintracht Francoforte, con 470 ultrà che dagli alberghi sono stati condotti negli uffici di Polizia. Tra questi, circa 120 sono stati accompagnati nelle prime ore della notte in Questura a Frosinone, per poi essere scortati presso l’aeroporto di Fiumicino e hanno lasciato l’Italia. Infine, altri 350 sono in Questura a Salerno per essere identificati.