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Politica

SANT’ANTIMO. Buoni pasto di Natale ancora non erogati. L’Assessora Brunaccini porta il Comune ultimo in classifica

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SANT’ANTIMO – Strascichi di disservizio si registrano all’indomani del rifiuto del funzionario a ricoprire il ruolo di responsabile di settore per un altro mese. Infatti come da sua missiva, dove dimostrava tutto il suo lavoro effettuato durante l’arco della sua posizione di responsabile, si notava pure che a lui era stato affidato anche l’iter burocratico per l’erogazione di buoni pasto alle famiglie indigenti santantimesi.

Infatti questo capitolo è una brutta parentesi dell’ente santantimese che vede come responsabile politico l’Assessora Carolina Brunaccini, che dopo aver fatto registrare disservizi nell’ambito dell’asilo nido – una volta fiore all’occhiello della città – a riguardo del debito non estinto dal Comune nei confronti della ditta appaltatrice, ha fatto determinare un ritardo abominevole sui buoni pasto da assegnare ai cittadini meno abbienti.

Infatti, qui si sta parlando di fondi erogati dallo Stato da distribuire agli indigenti in occasione delle festività natalizie e grazie al “solerte” lavoro della nuora dell’ex Sindaco Russo, il Comune si era autoimposto una time line che vedeva l’erogazione della media di € 300,00 a famiglia entro e non oltre il 27 Febbraio. Ma ad oggi, 14 Marzo 2023, non esiste ancora nemmeno la delibera che consente di stilare una prima graduatoria che stabilisce gli aventi diritto.

Tutto questo grazie alla sprovvedutezza politica dell’Assessora alle Politiche Sociali che nulla fa ricordare di sé oltre i disservizi e a quella del Sindaco che nel momento meno opportuno sceglie di “punire” uno dei funzionari chiave di un ramo dell’Amministrazione molto delicato.

Per correre ai ripari poi, la pezza è ancora più brutta del foro, come si dice in gergo. Tanto è vero che dopo il rifiuto del Calabrò, il Sindaco Buonanno ha deciso di investire la Segretaria Generale dell’incarico e da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, pare che la prefetta comunale stia per pubblicare in queste ore una graduatoria posticcia che illustrerà quali istanze sono state accettate e quali rifiutate, senza informare, chi nel frattempo non sa come sbarcare il lunario, che tale provvedimento dovrà essere di nuovo deliberato perché a quanto pare in Amministrazione hanno l’esigenza di modificare gli importi dell’assegno. Voci di corridoio vogliono l’assegno addirittura dimezzato così, chi aveva la speranza di prenderne trecento oggi, domani – sempre se l’Assessora Brunaccini deciderà di sedersi a lavorare seriamente e non di continuare a specchiarsi e a crogiolarsi nel suo ruolo di donna in carriera nel mondo dello shobiz politico – ne prenderà solo centocinquanta.

Un dato politico che forse Assessora e Sindaco – che supporta ancora tali deleghe in mano a chi finora poco o nulla ha dimostrato – non sanno, è che Sant’Antimo ad oggi, risulta essere l’unico Comune italiano a non aver distribuito buoni pasto di Natale, mentre altri enti in Italia già si stanno apprestando ad erogare soldi per aiutare le famiglie povere in vista della festività di Pasqua.

Purtroppo questo succede a certe latitudini, quando la politica diventa un mezzo di sostentamento per amici di amici o addirittura uno scambio di prebende tra partiti e portatori di consensi. Le competenze vanno a farsi benedire e noi ci ritroviamo con persone sprovvedute, consone ai canoni di bellezza impartiti dai filtri social ma vuote di contenuti. Intanto la città langue e i poveri continuano ad essere erosi dai morsi della fame.

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POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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