Evasione da film avvenuta nel pomeriggio di ieri nel carcere di massima sicurezza di Badu e Carros, a Nuoro. In particolare, un boss della Sacra Corona Unita pugliese è scappato calandosi dal muro di cinta con un lenzuolo annodato e attorcigliato.
Si tratta del40enne Marco Raduano, originario di Vieste (FG), conosciuto come ‘Pallone’ o ‘Woolrich’, e ritenuto un elemento di spicco dell’omonimo clan. L’uomo è stato recentemente condannato a 19 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, aggravata dal metodo mafioso e dall’impiego di armi, anche da guerra.
Secondo le prime informazioni, la fuga è stata pianificata e organizzata da tempo, visto che è riuscito anche a far perdere le proprie tracce. Ora, si cerca di ricostruire l’esatta dinamica e capire come l’uomo abbia fatto ad eludere la sorveglianza.
Ecco le parole di denuncia di Gennarino De Fazio, segretario generale della U.I.L.P.A. Polizia Penitenziaria:
“Quest’evasione nel disastrato sistema carcerario è l’ennesima conferma dell’inadeguatezza, anche dello speciale circuito definito ad alta sicurezza. Un fatto che provoca come effetto collaterale l’inflazione della restrizione al carcere duro del 41-bis. Abbiamo organici della Polizia Penitenziaria carenti di 18mila unità, equipaggiamenti inadeguati, sistemi tecnologici ed elettronici inesistenti o non funzionanti. Questo, mentre sin dall’insediamento del Governo siamo in attesa di essere convocati dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, o almeno dal sottosegretario Andrea Delmastro delle Vedove, che sembra preferire le gite nei territori e gli incontri ’privati’ a quelli ufficiali dei sindacati”.