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Ucraina, parla Mattarella: “Un’aggressione mai vista dalla II guerra mondiale”

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Un anno fa iniziò l’invasione della Russia in Ucraina, sancì l’inizio della guerra. Pertanto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha così ricordato quel tragico evento:

“Oggi è un giorno particolare, perché si compie un lungo anno di guerra di aggressione della Russia all’Ucraina: nella nostra Europa, non si vedeva una guerra per conquistare territori o per annetterli dagli eventi drammatici della seconda guerra mondiale. La pace non è solo fatta da accordi tra i Paesi, ma anche nei sentimenti dei popoli. Il nostro Paese ha sempre coltivato la civiltà della condizione umana”.

Poi, proseguendo nel suo intervento, il capo dello Stato ha sottolineato che “l’ambito internazionale non è separato da quello nazionale, c’è una reciproca influenza tra come si vive dentro la comunità nazionale e in quella internazionale”. 

A tal proposito, ha ricordato l’esperienza di Hans e Sophie Scholl della Rosa Bianca, il gruppo di giovani che volle opporsi alla dittatura nazista con la non violenza e per questo fu perseguito, con i principali componenti arrestati e condannati a morte.

Pertanto, egli attribuisce a quell’evento la nascita dell’Europa, poiché quei ragazzi poco più che ventenni pagarono con la vita il loro rifiuto di piegarsi alla violenza, ponendo le basi della costruzione di una condizione di pace oggi messa in pericolo.

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