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Valditara commenta la circolare anti fascista della preside: “Lettera impropria, non compete a lei lanciare messaggi di questo tipo”

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Nel corso di un collegamento con la trasmissione ‘Mattino Cinque News’ in onda su Canale 5, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, ha così commentato la circolare indirizzata agli studenti della preside Annalisa Savino del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Firenze, nella quale la donna si scaglia contro il fascismo e la deriva che ha preso nel nostro Paese:

“È una lettera del tutto impropria, mi è dispiaciuto leggerla. Non compete ad una preside lanciare messaggi di questo tipo, e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà. In Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c’è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il fascismo o peggio con il nazismo. Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico non abbia più posto nelle scuole, se l’atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure”.

Intanto, su Twitter è stata postata una foto con lo striscione esposto questa mattina fuori la sede della scuola, da Blocco studentesco, e che ha fatto subito il giro del web:

“Un’intera generazione di cosiddetti ‘docenti’, in realtà propagandisti politici in servizio permanente, dovrebbe finalmente andare in pensione anticipata. Sono loro la causa principale del disastro del sistema educativo italiano. Rottami del 68”.

Tuttavia, a scendere in difesa della preside, ci ha pensato il presidente dell’ANPI Gianfranco Pagliarulo, che ha così dichiarato:

“La lettera della preside del liceo di Firenze Annalisa Savino è un esempio di sensibilità civile e di pedagogia repubblicana. L’attacco del ministro Valditara contro di lei è inaccettabile. La velata minaccia di future misure disciplinari è la spia del clima di autoritaria intolleranza, che questo governo sta promuovendo e diffondendo alzando il clima di tensione nel Paese”.

Attualità

Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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Guerra in Ucraina, Putin apre alla possibilità di un cessate il fuoco con Trump

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Secondo l’agenzia di stampa Reuters, Vladimir Putin sarebbe disponibile a discutere di un accordo di cessate il fuoco in Ucraina con Donald Trump, pur escludendo di fare importanti concessioni territoriali e insistendo affinché Kiev abbandoni le ambizioni di entrare nella Nato.

Secondo tali fonti, il Cremlino potrebbe ampiamente accettare di congelare il conflitto lungo le linee del fronte. Infatti potrebbero esserci spazio per una trattativa sulla precisa spartizione delle quattro regioni orientali di Donetsk, Luhansk, Zaporizhia e Kherson, parzialmente occupate dalla Russia.

Contestualmente ecco quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov:

“Il presidente ha ripetutamente e coerentemente dichiarato la sua disponibilità al contatto e ai negoziati, ma nessuno scenario di congelamento del conflitto in Ucraina ci andrebbe bene. Per noi è importante raggiungere i nostri obiettivi, che sono ben noti a tutti”.

Tuttavia, sempre secondo Peskov, il presidente americano uscente Joe Biden “sta facendo di tutto” per continuare la guerra in Ucraina. Invece la Cina invita alla calma e alla moderazione, a seguito del decreto firmato da Putin riguardo l’abbassamento della soglia per l’uso di armi nucleari.

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