Attualità

“Ora dovrò spiegare a mio figlio Angelo che la città non ha rifiutato suo papà”. l’intervista allo scultore Domenico Sepe

Pubblicato

il

La statua in bronzo di Maradona dello scultore Domenico Sepe, inaugurata in pompa magna davanti allo stadio il 25 novembre del 2021 e poi rimossa, in attesa della collocazione definitiva, non tornerà mai più a Fuorigrotta. Il Comune di Napoli ha infatti inviato la risoluzione del contratto allo scultore napoletano, che l’aveva donata alla città, con motivazioni che non convincono Sepe, molto scosso per l’accaduto. Contestati i 30mila euro del valore quantificato della donazione e l’eccessiva visibilità data allo scultore.

“Un giornalista (Barbuto del Mattino) mi ha avvisato qualche giorno fa che il Comune non avrebbe più accettato la mia statua. Ieri poi è arrivata la disdetta, la comunicazione di risoluzione del contratto di donazione”. “Il Sindaco non ha accettato il mio dono. Ovviamente il Comune può dirlo, ma bastava incontrarsi anche per una forma di rispetto nei miei confronti e dirmi ‘maestro non possiamo accettarla per questi motivi’. Così è stato davvero brutale. Allora non sarebbe dovuta neppure essere inaugurata. E’ un cavillo. Potrei fare ricorso, ma non so se ne ho la voglia”.

“Questi 30mila euro di cui si parla rappresentano il totale tra la statua (18-19mila euro che ho speso per i materiali), più il basamento, che in realtà però mi è stato regalato e potrebbe costare molto meno. Tra l’altro per l’installazione provvisoria nel giorno dell’inaugurazione ho anche speso dei soldi per i rilievi”. “Sono 30 anni che faccio questo lavoro e non ho certo bisogno di pubblicità. Mi offende questa tesi. Sono uno scultore con opere installate ovunque e nei prossimi giorni sarò a Vicenza per quella dedicata a Paolo Rossi. Peraltro non ho mai chiesto esclusive sulla presenza della statua allo stadio e credo ce ne sia un’altra attualmente al Maradona”.

“Tantissime. C’è una lista di richieste lunghissima. Di ora in ora me ne stanno arrivando. Anche da diversi Comuni, come ad esempio quello di Casalnuovo che vorrebbe acquistarla. Per il nervosismo che provo ora direi che la voglio lontana da Napoli, ma per l’amore e l’affetto che nutro per la mia città so che a bocce ferme vorrei che potesse essere visitata da tutti i tifosi del Napoli”.

Popolari

Exit mobile version