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CAIVANO. L’Amministrazione Falco preferisce perdere fondi sovracomunali per favorire gli amici degli “amici”

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CAIVANO – Lascia strascichi di polemiche sul territorio e sarà destinato ancora a far rumore l’audio Whatsapp del Consigliere Pippo Ponticelli e mentre le altre testate giornalistiche godono a smentire una piccola indiscrezione – tra l’altro già messa in dubbio all’interno dello stesso articolo dal sottoscritto – omettendo, per pavidità e scarsa abnegazione alla legalità, il vero problema, evitando anche di dare eco alla notizia che non solo non lasciava scanso ad equivoci nella Comunicazione ma presentava anche una gravità e un’importanza assoluta sul territorio, affermando ancor di più il clima di omertà che insiste sul territorio, un altro documento, stavolta pubblicato dal Consigliere Antonio Angelino, non lascia dubbi su quelli che sono i veri obiettivi di quest’Amministrazione che dimostra giorno per giorno di essere sempre più collusa con le zone ombra della città.

È notizia di questa mattina quella che attraverso una comunicazione arrivata al Comune a mezzo PEC, Città Metropolitana avvisa il Sindaco e il Responsabile del Settore Lavori Pubblici e Manutenzioni del Comune di Caivano che è stato avviato il procedimento di revoca del finanziamento destinato ai Comuni inserito nel Parco Progetti e che riguardava una Convenzione tra l’ente gialloverde e Città Metropolitana. Causa il mancato avvio da parte del Comune di Caivano delle attività previste dal cronoprogramma.

In poche parole Caivano, grazie all’Amministrazione Falco, può dire addio, per incapacità o dolo amministrativo – vedremo in seguito perché dolo -, a fior fior di soldi pubblici offerti da Città Metropolitana e continuare a guardare con totale assuefazione tutto il degrado che la circonda.

Allora, prima di collezionare ulteriore querela/minaccia/intimidazione/fa’obbrav, vorrei fare una riflessione che qualsiasi cittadino caivanese che abbia superato la terza elementare possa fare: considerato l’audio del Consigliere Ponticelli dove asserisce che in questa Amministrazione c’è un settore colluso – si crede con la criminalità – che non si può toccare perché non conviene, considerando che a Caivano si sono spesi due milioni di euro in manutenzioni ordinarie, straordinarie e somme urgenze, tutti con l’istituto dell’affidamento diretto e considerati i rapporti consumati alla luce del sole di un segretario di partito con alcuni pregiudicati del territorio, si può facilmente dedurre che l’unico obiettivo di quest’Amministrazione è quello di deframmentare i lavori – azione totalmente illegale oltre che illegittima – per poter continuare ad affidare in maniera diretta lavori pubblici ad amici e parenti di “amici”, assessori e consiglieri comunali.

Si, perché i fondi recepiti da Città Metropolitana, non sono facilmente gestibili. Se questa Amministrazione all’interno del Parco Progetti avesse programmato dei lavori che avessero riguardato la riqualificazione urbana di qualche quartiere, indiscutibilmente avrebbe tolto linfa vitale a qualche azienda del territorio, dato che Città Metropolitana non solo esige un iter ben prestabilito ma dopo l’affidamento, in fase di rendicontazione, chiede anche le modalità con cui è stata scelta una ditta e non un’altra e in questo modo l’ente che ha goduto di tali fondi è costretto ad indire un bando di gara pubblico con la conseguente eventualità di affidarsi totalmente al codice degli Appalti e finalmente affidare un lavoro pubblico in piena e totale legalità.

Lungi da questi amministratori una cosa del genere! Illo tempore (3 Maggio 2022), già mi sono occupato di questo tema (leggi qui) e anche su questo argomento il sottoscritto si è rivelato, a differenza di altri colleghi che preferiscono pubblicare animali dispersi sui territori e auguri di compleanno piuttosto di sfruttare la loro posizione per denunciare le varie ed eventuali commistioni, un abile Nostradamus. Diceva un noto statista: “A pensar male si commette peccato ma tante volte ci si azzecca”. Ai posteri l’ardua sentenza!

Documento inviato da Città Metropolitana

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