Blitz dei carabinieri avvenuto questa mattina a Napoli e Telese, nel quale è stata sgominata una fiorente attività di sfruttamento della prostituzione.
Secondo le prime informazioni, le indagini partite nel settembre 2020 hanno consentito di scoprire tale attività, che veniva pubblicizzata su vari siti internet di annunci a sfondo sessuale. In particolare, sono finite in manette sei persone, di cui una coppia in carcere e altre due ai domiciliari.
Si tratta di due sorelle cinesi ma residenti a Napoli, le quali avevano il compito di aprire case di appuntamento e organizzare lo spostamento delle donne che si prostituivano, che avveniva in varie province italiane (Benevento, Avellino, Salerno, Sassari e Cosenza).
Invece, le altre due coppie erano residenti tra Napoli e Valle Telesina, e creavano profitto anche dalla coltivazione di marijuana effettuata presso un opificio industriale di Puglianello (BN), al cui interno sono state rinvenute e sequestrate 1350 piante in vegetazione e 54 kg di sostanza già essiccata.
Pertanto, gli indagati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, coltivazione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, furto, ricettazione, sostituzione di persona, favoreggiamento della permanenza illegale nel territorio dello Stato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e indebita percezione del Reddito di Cittadinanza.