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La critica del governatore campano all’inaugurazione dell’ultimo treno ibrido

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Il Governo sta bloccando 73 miliardi di euro dei Fondi per la Sviluppo e la Coesione, di cui 5,6 miliardi destinati alla Campania. Poco alla volta vogliono prendere soldi dal Sud e spalmarli tutti al Nord. Per questo ribadisco che dobbiamo stare molto attenti alle ‘palle’ dell’autonomia differenziata“.  Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a Piedimonte Matese, dove ha presentato i nuovi treni della linea regionale Piedimonte-Napoli. 

La Regione Campania ha investito nel trasporto pubblico locale quasi un miliardo e 800 milioni di euro con l’obiettivo di avere una regione policentrica, ovvero consentire a tutte le province di poter raggiungere l’area metropolitana di Napoli. E con i nuovi treni portati sulla linea Piedimonte-Napoli dimostriamo di essere vicini alle zone più periferiche, e che soprattutto non ci sono territori di serie A e B, come è avvenuto in Campania per decenni, dove contava solo Napoli e un po’ di Costiera“. 

Fino al 2015 – ha aggiunto De Luca – la Regione Campania non aveva acquistato un treno nuovo e un pullman nuovo, nulla. Sulla tratta Piedimonte-Napoli noi abbiamo portato sette treni nuovi, due ristrutturati e 5 completamente nuovi. Ovviamente stiamo lavorando per migliorare ulteriormente il servizio per i pendolari. I treni nuovi significa puntualità nelle corse, non avere fermate per incidenti. Su questa tratta credo che abbiamo fatto un lavoro eccellente. Poi abbiamo criticità su altri servizi pubblici, in particolare l’area della Circumvesuviana dove abbiamo un ritardo per le forniture dei treni nuovi, ma va detto che in questi tre anni di Covid le aziende sono state completamente bloccate. Ora – ha concluso De Luca – abbiamo ripreso anche il lavoro delle forniture, e nell’arco di due anni avremo rinnovato tutto il palco dei pullman e dei treni regionali”.

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Si ipotizzano omicidio e disastro colposo per l’esplosione a Ercolano

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Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni.
    Secondo quanto si è appreso l’onda d’urto ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal luogo dell’esplosione: la salma è stata recuperata e poi trasferita al secondo policlinico di Napoli dove verrà sottoposto a esame autoptico.

Oggi dovrebbero essere recuperate le salme delle altre due vittime: ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi visto che l’area era disseminata di polvere pirica e botti inesplosi.
    Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell’immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d’artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti.

La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
    Intanto i militari sono al lavoro per fare luce sulle cause della deflagrazione: al momento non ci sono certezze su come si sia innescato lo scoppio. L’area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone.
    Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell’arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.

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Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

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PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

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Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

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Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

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