La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una bambina di 10 anni, la quale ha subito un intervento di ricostruzione di una porzione della mandibola asportata, poiché aggredita da un raro tumore maligno, il sarcoma di Ewing.
Pertanto, l’operazione è stata eseguita dalla professoressa barese Chiara Copelli presso l’ospedale Santobono di Napoli. Ecco quanto si legge in una nota del Policlinico di Bari:
“L’asportazione tradizionale avrebbe comportato la rimozione di una porzione di mandibola. Gli esiti di questa procedura, in assenza di una ricostruzione, portano a problematiche estremamente invalidanti e permanenti: deformità del volto, difficoltà nell’alimentazione e nell’articolazione delle parole. L’intervento di ricostruzione effettuato, ha previsto il prelievo di un segmento di osso dal perone, il suo modellamento a ricreare la forma della porzione di mandibola asportata e il successivo trapianto nella zona da ricostruire. Quest’ultima fase viene effettuata al microscopio, e prevede l’esecuzione di connessioni tra vasi arteriosi e venosi del diametro di pochi millimetri”.