“Il taglio di 2 milioni di euro da parte della Giunta regionale al Teatro San Carlo è intollerabile. Il più antico teatro d’Opera al mondo, i cui fasti superano per storia e prestigio la Scala di Milano e la Fenice di Venezia, non può essere abbandonato. Al di là delle logiche politiche, il San Carlo è luogo di lavoro di maestranze qualificate che rappresentano un’eccellenza internazionale ed è anche un grande attrattore turistico, non solo per la città ma per l’intera regione”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello, che questa mattina ha depositato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere le ragioni del taglio dei contributi assegnati al San Carlo.
“Tutto questo comporterà un consistente ridimensionamento delle produzioni artistiche, con il rischio di conseguenze sui livelli occupazionali. Questa situazione nasce da un conflitto istituzionale tra Comune e Regione e provocherà danni notevoli sull’intera filiera culturale e lavorativa. Bisognerebbe al contrario aumentare i contributi alla Fondazione del Teatro San Carlo in un’ottica di miglioramento e sviluppo delle capacità storico, artistiche e culturali che l’ente potrebbe catalizzare avendo a disposizione maggiori risorse”.