CAIVANO – Si apre un caso azzeramento della giunta nel comune gialloverde. I due milioni di euro per una manutenzione fantasma non sono andati giù alla stragrande maggioranza di questa amministrazione. Finito nell’occhio del ciclone è l’Assessore alle manutenzioni e Lavori Pubblici Carmine Peluso di cui quasi tutti chiedono la testa.
All’indomani del documento recapitato a mezzo PEC al Sindaco da parte del gruppo “Prima Caivano” ex Noi Campani dove si chiedeva espressamente l’azzeramento dell’esecutivo, a tale richiesta si sono aggregati anche il Movimento 5 Stelle e parte di Italia Viva stesso.
Quest’ultimo in realtà fa registrare una notizia non di poco conto, in quanto testimonia che lo stesso gruppo consiliare che sorregge le sorti dell’Assessore Peluso è spaccato a metà. Da un lato ci sono Giamante Alibrico e Pietro Falco che condividono e supportano l’operato del Peluso e dall’altro lato ci sono Francesco Emione, Maria Falco e l’Assessore Pasquale Mennillo che chiedono l’azzeramento al Sindaco. Addirittura l’Assessore alle Finanze Mennillo ha fatto già sapere che lui è disposto a dimettersi senza problemi purché la giunta venga azzerata in maniera definitiva senza rinominare di nuovo gli stessi né mischiare solo le deleghe.
Il PD dal canto suo non si esprime e rimane neutro in pieno stile “Svizzera” hai visto mai che lamentandosi si rischia di perdere anche ciò che si è guadagnati. Oramai le gerarchie in quest’Amministrazione sono chiare. Comanda chi da segretario di partito, fuori le mura del castello, riesce a sedersi ai tavolini dei bar insieme ad alcuni personaggi costituenti le zone d’ombra della città garantendo l’attuale andazzo privo di bandi di gare pubbliche e ricco di affidamenti diretti e somme urgenze.
Il Sindaco in tutto questo, come un semplice ratificatore, amministratore di condominio, prende atto della bufera e cerca di prendere tempo, ricorrendo perfino alla scaramanzia pur di non sollevare il Peluso dal suo incarico. Infatti stando ad alcune indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, il giorno dell’azzeramento doveva essere venerdì scorso ma il Sindaco informò i suoi accoliti che non se la sentiva poiché fare azzeramento in un venerdì 17 porta sfortuna. Insomma, arrivati a questo punto, ai caivanesi non resta altro che sperare nella cabala per poter cominciare a vedere qualche buca otturata per le strade.
In tutto questo Carmine Peluso, forte del suo peso elettorale, fa sapere alla fascia tricolore che non esiste nessun caso perché lui non ci pensa minimamente a lasciare poltrona e deleghe. Tanto è vero che nega la possibilità anche di cedere la delega dei Lavori Pubblici all’attuale vicesindaco Tonia Antonelli. In poche parole l’Assessore alle manutenzioni non cerca neanche di farsi furbo: lasciare qualcosa per strada, all’insegna di un accordo sottobanco con la stessa vicesindaco. Per la serie – come recita un proverbio autoctono -: “Nun s’abboffano manco ‘e terre ‘e camposanto!”
Un sussulto di dignità, invece, arriva dal Movimento 5 Stelle, nello specifico dal Consigliere Francesco Giuliano che ha già fatto sapere al primo cittadino di essere pronto a passare all’opposizione laddove si dovesse decidere di far restare immutata la situazione dell’esecutivo.
In parole povere, una gran bella gatta da pelare per il Sindaco Enzo Falco che a breve termine sarà costretto a prendere una decisione: lasciare le cose così come stanno per favorire i pochi che comandano e contestualmente fare anche un piacere alle zone d’ombra della città oppure accontentare la stragrande maggioranza della sua Amministrazione. Vi terremo aggiornati.