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Politica

Superbonus, Meloni dichiara: “A ogni italiano è costato 2000 euro”

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Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato per la sua rubrica social ‘Appunti di Giorgia’, trattando vari argomenti di stretta attualità. Ecco le sue dichiarazioni:

Superbonus: “A ogni italiano il superbonus è costato 2000 euro. Quando spende lo Stato, non è nulla gratis. Il costo totale dei crediti del Superbonus attualmente, è di 105 miliardi di euro. Ora dobbiamo cercare soluzioni per evitare il tracollo di migliaia di aziende. Ora dobbiamo difendere bilancio pubblico. Sul superbonus ci sono state moltissime truffe, circa 9 miliardi di euro di truffe”.

Poi, aggiunge: “Convocheremo tutte le associazioni, per chiedere come possiamo aiutarle e per mettere tutto su un binario sensato. Se lasciassimo il Superbonus così com’è, non avremmo i soldi per fare la finanziaria. Vogliamo spingere le banche e tutti gli attori che possiamo coinvolgere ad assorbire i crediti che sono incagliati, che nessuno vuole prendere. E abbiamo definito meglio la responsabilità di chi deve prendere quel credito”.

Politica: “Alle Regionali in Lazio e Lombardia c’è stata un’affermazione del centrodestra, ma anche un segnale che arriva dai cittadini sul consenso attorno al lavoro che il governo porta avanti. Ripagheremo il consenso con le tanto attese riforme, che l’Italia si attende e non sono state fatte negli ultimi anni. Sulle conclusioni del Consiglio sono molto soddisfatta: con sana volontà l’Italia può difendere i suoi interessi in Europa. Sui migranti è sotto gli occhi di tutti che le conclusioni, rappresentano un totale cambio di paradigma e di approccio. Entrano concetti come che l’emigrazione è un problema europeo e servono adeguate risorse. Tanti italiani vanno convinti a partecipare alle elezioni, il tasso di astensione alle Regionali è stato alto, ogni cittadino che decide di non partecipare al voto è una sconfitta per la politica”.

Sicurezza: “Dal 16 gennaio scorso, grazie alla sicurezza nelle stazioni, abbiamo avuto 144 arresti, 155 stranieri espulsi, sequestrato quantità enormi di droga e armi, continua il lavoro. Ora questo governo va alla guerra contro le occupazioni abusive, cominciamo con gli sgomberi. E’ finita l’era in cui lo stato si volta dall’altra parte sul fronte della legalità: le case popolari vadano a chi ha bisogno”.

Energia: “Tra le buone notizie c’è quella che riguarda energia e bollette: l’Agenzia per l’energia italiana ha detto che sul mercato tutelato, le prossime bollette avranno una riduzione pari al 34,2%: questo è soprattutto il risultato della battaglia sul tetto europeo al prezzo del gas, iniziata dal precedente governo che noi abbiamo portato avanti con forza e alla fine abbiamo vinto. Il fatto stesso d’immaginare un tetto al prezzo del gas, ha bloccato la speculazione che stava drenando miliardi di euro. Rispetto alle coperture che in Manovra avevamo messo a copertura, per garantire ad aziende e famiglie di pagare le bollette con il sostegno dello Stato, potrebbe voler dire liberare qualche risorsa e poterla destinarla ad altro”.

Pnrr: “Il Pnrr ha più di 220 miliardi, anche se in buona parte a debito; il punto è che fino ad oggi ne sono stati spesi meno di 20: inizialmente, per il 2022 era stata prevista una spesa di 43 miliardi a fine anno, poi sono diventati 34, quindi 21. In realtà, ne sono stati spesi meno di 20. Ancora peggio va per altri fondi, come i fondi di coesione, destinati ai territori in maggiore difficoltà. Nella programmazione europea 2014-2020, di 126 miliardi l’Italia ne ha spesi circa 43. Oggi si apre la nuova programmazione, ci sono altre decine di miliardi da spendere, il punto è se sappiamo spenderle”.

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Elezioni regionali 2025, Piantedosi chiarisce la sua posizione: “Sono onorato, ma faccio un altro mestiere”

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Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è intervenuto ieri sera durante la presentazione del libro di Italo Bocchino a Napoli, rispondendo alle domande dei cronisti sulla diffusione delle armi tra i giovani nel capoluogo campano. Ecco le sue parole:

“C’è un piano straordinario che stiamo affinando e che si alimenterà, realizzabile anche attraverso un notevole sforzo di attribuzione di altre risorse che faremo adesso da dicembre a gennaio, e comunque nei primi mesi dell’anno tra Polizia e carabinieri. Metteremo a disposizione delle risorse che saranno quasi tutte dedicate al rafforzamento di questi servizi, che saranno fatti in quadranti cittadini e in orari soprattutto notturni, che sono quelli in cui certi fenomeni hanno fatto registrare la maggiore incidenza”.

Poi, aggiunge: “C’è sicuramente questa grande iattura che riguarda soprattutto Napoli, non solo ma soprattutto Napoli, di una diffusione che crea una disponibilità soprattutto per i ragazzi. Siamo impegnatissimi su questo, sono grato al Prefetto Questore e autorità giudiziaria. Abbiamo avuto uno scambio proficuo di opinioni sul punto anche con il procuratore Gratteri, che ringrazio per il supporto che dà con l’attività giudiziaria che porta avanti ma anche per il contributo che dà all’attività di prevenzione. Io spero di poter ritornare quanto prima e di poter commentare e raccontare anche qualche risultato tangibile di quello che verrà messo in campo”.

Inoltre, il ministro ha risposto alle domande su una sua eventuale candidatura alle prossime elezioni regionali del 2025:

“Sono molto onorato e ringrazio persone come Cirielli, ma faccio un altro mestiere, il ministro dell’Interno; è molto difficile, per motivi soggettivi e oggettivi, che ci sia la mia candidatura. Non sarei un papa straniero, sono avellinese nato a Napoli, sono intimamente legato, ma è giusto che ci sia qualcosa che maturi dalla classe dirigente locale”.

Poi, conclude parlando del diverso peso che potrebbero avere i partiti del centrodestra:

“Segnalo che tutti i partiti del centrodestra registrano un margine di crescita, la stessa Lega registra in alcune province del Sud percentuali maggiori rispetto ad altre del nord e lo stesso accade per Forza Italia, lo dico non per contraddire il rapporto squilibrato tra i partiti, con Fdl che è accreditato al 30%”.

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Casalnuovo si prepara ad accogliere gli Stati Generali di Forza Italia: i particolari

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Il comune di Casalnuovo si prepara ad accogliere gli Stati Generali di Forza Italia per la Provincia di Napoli in vista delle elezioni regionali del 2025.

L’incontro si terrà domani, sabato 23 novembre, a partire dalle 16:30 presso Palazzo Lancellotti. Pertanto saranno presenti all’appuntamento vari sindaci, consiglieri e dirigenti azzurri per discutere del rilancio politico del territorio e del ruolo centrale di Forza Italia nella prossima campagna elettorale. Ad aprire i lavori sarà il senatore Francesco Silvestro, in qualità di Commissario Provinciale.

Inoltre sono previsti gli interventi degli amministratori locali, sindaci, consiglieri metropolitani, consiglieri regionali e dirigenti del partito azzurro. Le conclusioni politiche saranno affidate a due figure chiave del partito: l’onorevole Tullio Ferrante, Sottosegretario al MIT, e l’onorevole Fulvio Martusciello, Segretario regionale di Forza Italia Campania.

A chiudere l’incontro sarà il senatore Maurizio Gasparri, Capogruppo di Forza Italia al Senato, con un intervento sulle prospettive nazionali e regionali del partito.

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Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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