CASAVATORE – All’indomani delle dimissioni della Vice Sindaco dott.ssa Elisabetta Puzone, sui social e nelle piazze fioccano le ipotesi sul nome del successore alla carica, che dovrà necessariamente essere scelto nella schiera dei pentastellati, come da accordo preelettorale.
Il consigliere Sorrentino prende nettamente le distanze dalle impietose dichiarazioni della compagna di partito, che denunciava “centri di potere” negli uffici ed un immobilismo della politica che gli avrebbe di fatto reso impossibile ogni manovra, ritenendole non veritiere o addirittura esagerate. Una scelta, questa, che gli garantirebbe la permanenza in maggioranza attribuendo così ogni responsabilità alla Puzone delle sue gravi affermazioni, mettendo a tacere ogni voce di dissenso. Nessun immobilismo, quindi, nessuna “roccaforte”, nessuna disorganizzazione, e una politica in realtà affiatata e coesa. Si tratterebbe nient’altro che di menzogne, insomma: solo fantasiose invenzioni, accuse infondate. Anche se, a dispetto di ciò, il Comune sembra andare a rotoli.
Lo stesso Sorrentino adesso, più forte che mai, grazie alla fedeltà incondizionata al Sindaco ed al supporto del Presidente del Consiglio e del gruppo che accoglie l’unico superstite dei “dissidenti ma non troppo” Napolitano e Bognanni di Alternativa per Casavatore, rivendicherebbe a gran voce per il M5S il ruolo di Vice Sindaco ed assessore che verrà molto verosimilmente attribuito secondo trapelate indiscrezioni, seguendo il criterio del “primo non eletto” già ampiamente utilizzato dal Sindaco Maglione, alla dottoressa Valentina Antignani, già candidata dal M5S a tale ruolo in caso di vittoria, addirittura prima dell’inaspettato “inciucio” tra primo turno e ballottaggio.
Una scelta, questa, che risolverebbe velocemente la “crisi” di Governo e metterebbe tutti d’accordo, anche se sacrificherebbe irrimediabilmente, cosa questa abbastanza grave, la credibilità e la buona fede dell’unico assessore che abbia almeno tentato di riportare i temi sociali al centro dell’agenda politica di Casavatore. Un’eredità scottante che si preannuncia difficile, a meno che il PD locale non prenda coscienza dell’attività fallimentare (o meglio “non pervenuta”) dei propri assessori, e decida di dare pieno sostegno ad un processo di vera rinascita della politica Casavatorese, una volta accontentati e ridotti al ruolo di mansueti agnellini i dissidenti e messe a tacere definitivamente le voci di dissenso, pur abbondantemente motivate, dell’assessore dimissionaria.
Sarà interessante seguire gli sviluppi della vicenda, che sarà al centro della scena politica nelle prossime settimane. Si attende con trepidazione la decisione del Sindaco, che siamo sicuri non tarderà ad arrivare. Come sempre, vi terremo informati.