Una trentina di reperti storici risalenti al VI ed al VII secolo a.C., facenti parte della collezione ‘Spinelli’, sono stati riportati ad Acerra e sono ora esposti, presso il Castello dei Conti, insieme ad altri beni archeologici che vanno dalla civiltà etrusca fino al Medioevo. “É stato fatto un lavoro eccellente grazie alla sinergia tra gli uffici comunali, la Soprintendenza dei beni archeologici e il Museo archeologico di Napoli”.
“Riportare sul territorio altri reperti archeologici non fa altro che impreziosire il patrimonio storico e culturale di Acerra. Questa operazione dimostra che la nostra è una amministrazione di fatti che bada anche all’accrescimento dell’appeal turistico della città”. È quanto dichiarato in un nota dall’avv. Antonio Laudando, consigliere comunale e Presidente della IV Commissione consiliare “Attività Produttive, Agricoltura e PNRR”.