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Caso Cospito, minacce degli anarchici Fai alle aziende: i particolari

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Continua la protesta degli anarchici della Fai per il caso Cospito, che si traduce nel volantino minatorio a loro firma all’indirizzo di alcune aziende italiane.

In particolare, nel testo che proviene da Bolzano, sono formulate minacce di morte nei confronti del manager di un’impresa dell’automotive, oltre a messaggi di solidarietà e sostegno ad Alfredo Cospito. Da quanto si apprende, tra le aziende interessate ci sarebbe anche l’Iveco.

Pertanto, ecco le parole del capogruppo del Pd a Montecitorio Deborah Serracchiani:

“Chiediamo formalmente un’informativa urgente del ministro dell’Interno Piantedosi, sul tema delle dichiarazioni della presidente del Consiglio e del ministro della Difesa in merito ad un clima che si sta pericolosamente surriscaldando, con situazioni inquietanti che rischiano di avere conseguenze gravi. Parole contenute anche in una lettera al Corriere della Sera della premier”.

Poi, ha aggiunto:

“Si è parlato anche di un vero e proprio attacco allo Stato. Se così fosse, non possiamo che essere molto preoccupati e riteniamo che, queste affermazioni non possano rimanere solo sulla stampa ma che serve un dibattito parlamentare, anche per cogliere, se ci sono le condizioni, l’appello della presidente del consiglio all’unità di tutte le forze politiche rispetto a quello che sta accadendo”.

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