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Sanremo, Fedez e il suo rap contro politici e ministri: attacca la destra e strappa la foto di Bignami

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Dopo il famoso attacco alla Rai durante il ‘Concertone’ di due anni fa, Fedez torna a prendersela con la tv pubblica, e lo fa direttamente dalla Costa Smeralda. In particolare, il noto rapper si cimenta in un freestyle scritto da Salmo, ma ci mette del suo parlando di temi d’attualità e sparando a zero su ministri e politici.

La prima stilettata è per la deputata Maddalena Morgante di FdI, la quale accusò Rosa Chemical di portare all’Ariston la rivoluzione gender-fluid:

“Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il viceministro vestito da Hitler”, recita il testo. Con riferimento al viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami, fotografato in divisa da nazista.

Poi, se la prende con il Codacons: “Guarda Codacons come mi diverto”. 

In seguito, si sofferma sulle dichiarazioni del ministro della Pari Opportunità Eugenia Roccella, riguardanti il tema dell’aborto:

“Purtroppo l’aborto è un diritto, sì ma non l’ho detto io, l’ha detto un ministro. A volte anch’io sparo cazzate ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti”.

Infine, Federico Lucia conclude il suo intervento, facendo riferimento alla sua malattia e alla morte di Gianluca Vialli:

“Ho avuto il cancro e come un vero duro sono andato in tele e ho pianto, se penso a chi mi ha dato la forza guardo in alto, il ricordo di Gianluca che porto su questo palco”.

Tuttavia, le repliche sono prontamente arrivate:

“La responsabilità di eventuali violazioni delle norme in tema di propaganda elettorale è in capo alla Rai, e l’azienda dovrà valutare i provvedimenti da adottare nel caso in cui partecipanti o ospiti del Festival, abbiano violato i regolamenti cercando d’influenzare i risultati delle prossime elezioniQuanto alle critiche politiche contenute nell’intervento di Fedez, riteniamo si tratti di espressione della libertà di pensiero”. 

Dice la sua anche l’ex presidente Rai Roberto Zaccaria, secondo cui la Tv di Stato è stata ineccepibile:

“Ieri sera Fedez ha fatto un monologo, facendo affermazioni personali e significative richiamandosi all’art.21. La Rai, che pure organizza il Festival, non poteva né doveva fare alcuna censura, alcun distinguo. La linea l’aveva già data Roberto Benigni il giorno prima”.

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