Cronaca

Rapina in casa di Roby Facchinetti, lo sfogo del figlio: “La colpa è delle capre incapaci che governano questo Paese”

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Attimi di paura nella tarda serata di domenica scorsa per Roby Facchinetti, il celebre cantante dei Pooh, che è stato rapinato in casa mentre era insieme alla moglie Giovanna Lorenzi e al figlio Roberto.

Stando alle prime informazioni, tre uomini dal volto coperto e armati di pistole, avrebbero fatto irruzione nella villa dell’artista, sita sulla Città Alta di Bergamo, portando via gioielli, orologi e anche denaro in contanti.

Pertanto, il figlio Francesco Facchinetti, si è lasciato andare ad un duro sfogo su Instagram:

“Complimenti a voi, incapaci e capre, che avete reso il Paese più bello del mondo un Paese insicuro, in cui c’è da aver paura. Voi incapaci, che avete governato il Paese negli ultimi 30 anni, quando andate a letto guardatevi allo specchio e fatevi schifo”.

Poi, prosegue: “Mio padre, mio fratello e mia sorella hanno subito una rapina a mano armata in casa, una di quelle cose brutte che vorresti non capitassero mai nella vita, che vedi nei film e pensi non possano mai succedere. Invece, purtroppo capita. Fortunatamente stanno bene. Sono molto triste e amareggiato per come si è trasformato il nostro Paese”.

Infine, ha così concluso: “Vergognoso, che in un Paese dove c’è la pressione fiscale oltre il 60%, noi non ci sentiamo sicuri. Bravo Stato, siete bravissimi. Al governo, sia la destra sia la sinistra sono incapaci di mantenere il controllo e l’ordine. Non siete in grado di fare politica, ma solo propaganda. Chi può, come ho fatto io, va ad abitare da un’altra parte. Per chi si domanda come mai siamo andati a vivere in Svizzera, il motivo è questo: non voglio crescere i miei figli in un Paese in cui non possano essere liberi“.

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