Peggiorano le condizioni dell’anarchico Alfredo Cospito, in sciopero della fame da ormai 103 giorni nel carcere di Bancali di Sassari, dove è recluso in regime di 41Bis con l’accusa di strage contro la sicurezza dello Stato.
In particolare, al Bancali non esiste un centro di assistenza medica, ma c’è soltanto un dottore che può monitorare quotidianamente le condizioni di salute dei reclusi. Tuttavia lo scorso ottobre, prima di iniziare lo sciopero della fame, Cospito pesava 118 chili, mentre adesso la bilancia ne misura 73.
Ecco quanto ha dichiarato la dottoressa Angelica Milia, che lo visita ogni settimana nell’infermeria del carcere:
“L’indice di massa corporea, che prima era sopra i trenta, ora è sceso a 20, e tende verso il sottopeso. Rischiamo questioni irrisolvibili per gli organi. Quando si perde oltre il 50 per cento del peso corporeo iniziale, intervengono questioni irreversibili. Andando avanti col digiuno si intaccano i muscoli prima, poi gli organi interni e alla fine i muscoli respiratori e il cuore. Consumato l’indice di massa corporea, l’organismo cerca energia anche nel poco grasso che trova nella guaina nervosa dei nervi”.
Pertanto, oggi pomeriggio alle 18:30, si terrà una riunione del Consiglio dei Ministri, in cui è prevista un’informativa dei ministri degli Esteri, dell’Interno e della Giustizia sul caso Cospito.