Chissà se il murale di Jorit servirà a spingere le istituzioni italiane e colombiane a cercare la verità sulla morte di Mario Paciolla. Lo sperano i genitori di Mario che puntano sulla notorietà internazionale dell’artista per far uscire il caso dai confini della Campania. Il 15 luglio 2020, mentre preparava il suo rientro in Italia, è stato trovato morto nella sua stanza. Per le autorità locali si è trattato di suicidio. Una tesi che non ha mai convinto i genitori e gli amici del ragazzo di 33 anni. Gli atti dell’autopsia sul suo corpo sono ancora secretati, ma indiscrezioni della stampa colombiana, nel luglio 2022, hanno parlato di chiari segni di omicidio.
Il murale verrà realizzano su una parete del liceo scientifico Elio Vittorini di Napoli, la scuola frequentata da Mario: “Lui era un eroe suo malgrado – dichiara Jorit – Io in Colombia ci sono stato pochi mesi fa e hai chiaramente la percezione che se ti metti contro a un determinato sistema di corruzione e malaffare rischi la vita”. E’ ancora attiva la petizione da firmare ‘verità e giustizia per Mario Paciolla’, mentre è stato aperto un portale, ‘marioveritas.org’, dove in totale anonimato sarà possibile fornire indizi sulla morte di questo ragazzo di Napoli che voleva migliorare il mondo e lo ha pagato con la vita.