Blitz della Guardia di Finanza di Varese, che nella mattinata odierna ha eseguito un sequestro preventivo di beni per 52 milioni di euro, suddivisi in 640 conti correnti, 62 appartamenti e 25 auto. Invece, le persone indagate risultano essere 65.
In particolare, l’indagine ha consentito di scoprire un’associazione per delinquere, che operava attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti da parte di numerosi prestanome, società cartiere, con il concorso di numerosi professionisti compiacenti, finalizzato alla creazione di fittizi crediti Iva, quantificati in circa 52 milioni di euro, utilizzati per effettuare indebite compensazioni tributarie, sottraendo all’Erario le imposte dovute.
Pertanto, tale decreto ha interessato 39 persone fisiche e 30 società, che per frodare il Fisco utilizzavano vari metodi, tra cui la predisposizione di brevetti inesistenti e di false asseverazioni giurate, relative ad acquisti di beni ammortizzabili per diversi milioni di euro.