Cronaca

Orrore in Usa, afroamericano fermato e ucciso da cinque poliziotti: la situazione

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Torna la paura negli Stati Uniti dopo la brutale uccisione di George Floyd avvenuta nel maggio 2020, ad opera di un poliziotto. Infatti, nella giornata di ieri cinque agenti afroamericani hanno fermato e picchiato a morte Tyre Nichols, anch’egli afroamericano.

L’episodio è avvenuto nella città di Memphis, e in un video diffuso dalle autorità, si vede chiaramente il 29enne catturato dopo un tentativo di fuga, trattenuto a terra, colpito dagli agenti mentre urla e invoca sua madre diverse volte. L’uomo era stato fermato per guida spericolata.

Pertanto, i cinque poliziotti sono accusati di omicidio di secondo grado, aggressione, sequestro di persona, cattiva condotta e abuso di potere. Sono stati tutti licenziati, e il presidente Joe Biden ha così espresso la sua indignazione per quanto accaduto:

“Come tanti, sono indignato e profondamente addolorato nel vedere l’orribile video del pestaggio, che ha provocato la morte di Tyre Nichols. È ancora un altro doloroso promemoria della profonda paura e del trauma, del dolore e dello sfinimento che gli americani di colore sperimentano ogni singolo giorno”.

Poi, ha aggiunto: “Coloro che cercano giustizia, non dovrebbero ricorrere alla violenza o alla distruzione. La violenza non è mai accettabile; è illegale e distruttiva. Mi unisco alla famiglia di Nichols, nel chiedere una protesta pacifica. Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere, per garantire che il nostro sistema di giustizia penale sia all’altezza della promessa di giustizia equa e imparziale, parità di trattamento e dignità per tutti. Un cambiamento reale e duraturo arriverà solo se agiamo, per evitare che tragedie come questa si ripetano”.

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