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Omosessualità, Papa Francesco dichiara: “Non è un crimine, è solo peccato”

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Papa Francesco, nel corso di un’intervista con l’Associated Press, ha mosso pesanti critiche verso le leggi che criminalizzano l’omosessualità, ritenendole ingiuste e affermando che Dio ama tutti i suoi figli così come sono. Ecco le sue dichiarazioni:

“Essere omosessuali non è un crimine. Occorre sempre distinguere tra un peccato e un crimine. Essere omosessuali non è un crimine. Non è un crimine. ‘Sì, ma è un peccato’. È peccato anche mancare di carità gli uni con gli altri”. Inoltre, il Pontefice ha definito ‘peccato’ quello dei vescovi che sostengono tali leggi così discriminanti verso la comunità gay, invitandoli ad accogliere le persone LGBTQ nella chiesa.

Poi, ha aggiunto: “L’atteggiamento di critica al pontificato non lo riferirei a Benedetto, ma a causa dell’usura di un governo di dieci anni. All’inizio, la sua elezione è stata accolta con un senso di sorpresa per un Papa sudamericano, poi è arrivato il disagio, quando hanno iniziato a vedere i miei difetti e non gli sono piaciuti. L’unica cosa che chiedo è che me le dicano in faccia, perché è così che cresciamo tutti, giusto?”.

Infine, conclude parlando del suo stato di salute:

“Sono in buona salute. Per la mia età sono normale. Ho la diverticolosi, per la quale sono stato operato a luglio. Ho avuto una piccola frattura ossea al ginocchio, dovuta ad una caduta. Potrei morire domani, ma è sotto controllo. Sono in buona salute”.

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