L’incontro tenutosi al Ministero delle Imprese e Made in Italy tra i rappresentanti delle istituzioni e quelli delle associazioni di categoria, non ha portato ad alcun risultato, quindi lo sciopero dei benzinai è confermato.
In particolare, lo sciopero è stato proclamato per i giorni 25 e 26 gennaio. Alla base della discordia, vi è la protesta dei gestori delle stazioni di servizio contrari all’obbligo di esposizione del prezzo medio nazionale, accanto a quello praticato dal distributore.
Inoltre, i trasgressori verrebbero colpiti da sanzioni importanti, tra cui la possibile chiusura dell’impianto fino a 90 giorni. Infatti, i gestori chiedono che tale prezzo medio venga non esposto, ma pubblicato su una piattaforma web e un codice QR, e che in caso di disattesa degli obblighi, le sanzioni siano più blande.