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Calcio

Napoli. Divieto trasferte per tifosi, l’unione Azzurra scrive al ministro Piantedosi

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Con una lettera inviata al ministro degli Interni Matteo Piantedosi e alle Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, il presidente dell’Unione Azzurra nel Mondo Bruno Magliano ha voluto rappresentare la posizione di un nutrito gruppo di tifosi del Napoli circa la decisione del Viminale di vietare le trasferte ai tifosi partenopei per i prossimi due mesi.

Egregi, con la presente in riferimento all’oggetto, ci pregiamo scrivervi in rappresentanza di migliaia di tifosi dei Club Napoli nel mondo. Dopo i fatti di domenica 8 gennaio, ormai noti a tutti, dai quali ci dissociamo condannandoli nella loro interezza, è arrivata la decisione del ministro: trasferte vietate per due mesi ai tifosi azzurri e conseguente chiusura dei settori ospiti. Un provvedimento che ha una logica esclusivamente punitiva, che non affronta il problema e che non tende a una soluzione. Colpevolizzare un’intera tifoseria, piuttosto che andare ad individuare i veri ed unici responsabili dei gravi fatti commessi l’8 gennaio, ingenera nella detta tifoseria, tra quelle con il maggior numero di sostenitori in tutto il mondo uno stato di malessere misto ad un sentimento di ingiustizia sociale. Tutto ciò senza considerare le problematiche che potrebbero essere generate dalla decisione di chiudere il settore ospiti. Ci chiediamo: a cosa serve la tessera del tifoso se poi non se ne tiene conto e la si delegittima con un provvedimento che di fatto annulla totalmente la sua valenza?”, si legge nella missiva.

Noi difendiamo il nostro diritto alla libertà di partecipare con la nostra passione e sportività a semplici manifestazioni sportive, perché tali sono le partite di calcio. Noi siamo contrari a qualsiasi provvedimento che limiti la libertà di persone che non hanno alcuna colpa. Non si può punire chi non è responsabile! Noi siamo contrari all’ennesimo provvedimento pastrocchio che vuole solo dare un segnale di attivismo e immagine ma che non ha una valenza di equità e giustizia. Tutto ciò perché vinca lo sport e si dia la possibilità ai tifosi del Napoli corretti, che sono la quasi totalità e che da questi fatti sono totalmente estranei, di poter scegliere o meno di assistere dal vivo alle sorti della propria squadra del cuore nel settore ospiti a loro destinato, in totale sicurezza, nel rispetto delle norme e regolamenti vigenti. In attesa di un tempestivo e positivo riscontro alla presente, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti”, 

Calcio

Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

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Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

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Calcio

Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

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Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

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Calcio

Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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