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Cronaca

Lutto a Giugliano, è morto Alfonso Guardascione: era un punto di riferimento per la politica locale

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Dolore e lacrime a Giugliano per la scomparsa di Alfonso Guardascione, molto noto in città per il suo impegno politico e riferimento costante della destra locale e nazionale. Lascia due figlie.

Numerosi i messaggi di cordoglio sui social, tra cui quello del giornalista Marcello Curzio, che ha così scritto:

“Ciao Alfonso, ci sono momenti nella vita che non vorremmo mai vivere. Uno di questi me lo hai consegnato tu, caro Alfonso, amico fraterno. Ricordo i nostri incontri, le giornate e le serate consumate nel raccontarci più volte i problemi di Giugliano. Il nostro rapporto viscerale con questo territorio: tu volevi che cambiasse, e ti sei battuto tanto per farlo, come faccio anche io da sempre. Per ora, non ce l’abbiamo fatta. E tutto avrei immaginato, tranne che all’alba sarei stato accolto da una così tragica notizia, da una Giugliano privata di te, del tuo luminoso sorriso. Gli amici quando s’incontrano, non hanno bisogno di parlare”.

Poi, continua: “Gli amici quando s’incontrano fanno parlare i loro occhi, il loro cuore e tu hai avuto un cuore enorme, immenso, un cuore solidale. Ti hanno voluto bene e ti hanno rispettato tutti, sei stato un riferimento importante per la politica locale, per quella nazionale e, soprattutto, per la tua Giugliano, che hai amato oltre ogni altra cosa. Ricordo le nostre lunghe chiacchierate nella redazione giuglianese del giornale Roma e poi alle Colonne, nei locali che ospitavano il nostro settimanale Provincia Oggi. Tu venivi da me, mi guardavi, non parlavi, io ti guardavo e non parlavo, quegli occhi nostri s’incontravano e venivano fuori delle pagine stupende, che conserverò tra le migliori inchieste mai realizzate in questa provincia”.

Infine, conclude: “Caro Alfonso, sai che è difficile scrivere in questo momento di te e di noi, ma non potevo sottrarmi, non dovevo sottrarmi. Ti ho voluto bene veramente, come si vuole bene ai fratelli. Resti con me, nella mente e nel cuore. Una persona squisita che con grande umiltà, maturità e saggezza ha cercato di dare il suo meglio per la rinascita della sua Giugliano. Che Dio ti abbia in gloria”.

Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

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Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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