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Napoli. Autonomia differenziata il governatore De Luca spiega i suoi forti motivi di dissenso

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“Evitare spaccature dell’Italia, in particolare rispetto a scuola e sanità”. È l’obiettivo che Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, sottolinea di voler portare avanti nel confronto (e nelle polemiche di questi giorni) sull’Autonomia differenziata.”Lo strumento è una grande operazione verità rispetto ai flussi di risorse pubbliche che realmente arrivano al Sud, e con il superamento della spesa storica e l’abbandono di ogni logica di residuo fiscale da destinare alle Regioni dove maturano i flussi fiscali stessi. Rispetto alla bozza ministeriale di fine dicembre, in coerenza con questa impostazione, e in maniera del tutto laica, esprimo questi forti motivi di dissenso”.

Avevo chiarito al ministro Calderoli – scrive ancora il governatore campano – che la Campania è pronta ad accettare la sfida dell’efficienza nei confronti di chiunque verso un percorso di modernizzazione del Paese. Per questo abbiamo avanzato proposte di ‘burocrazia zero’ da realizzare in tempi immediati. La seconda, è che occorre condivisione, accettando che il presupposto di tutto il processo di autonomia sia subordinato all’approvazione preventiva dei Lep”.

Gli equilibri costituzionali – conclude il presidente della Campania – l’equilibrio dei poteri, la sostanza della democrazia, sono una cosa seria. Qualche cattivo esempio fornito in passato dal centrosinistra non è un buon motivo per fare la stessa cosa. Non vorrei che esigenze dettate da scadenze elettorali contingenti pregiudicassero, con forzature e ritorni a ideologismi”.

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