Caos all’interno del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano, dove alcuni detenuti hanno appiccato un incendio in diverse celle in segno di protesta, dovuto all’evasione di sette giovani evasi nella giornata di ieri dall’istituto penitenziario. Sul posto, sono intervenute 5 ambulanze e 4 squadre dei Vigili del Fuoco.
Ecco la nota del segretario generale del SAPPE Donato Capece:
“Diversi agenti di Polizia penitenziaria sono rimasti intossicati e la situazione è ad altissima tensione”.
Secondo una prima ricostruzione, i detenuti sarebbero evasi nel pomeriggio di ieri dal cortile passeggi dell’istituto penale. A dare la notizia è stato Gennarino De Fazio, segretario generale dell’Uilpa Polizia penitenziaria:
“Hanno approfittato dei lavori in corso che durano da svariato tempo, per aprirsi un varco nella recinzione e poi scavalcare il muro di cinta”.
Poi, aggiunge: “Da qualche tempo, molte delle problematiche che investono le carceri, si ritrovano anche negli istituti penali per minorenni. In particolare, sono in aumento i casi d’aggressione agli operatori, di sommosse e, come in questo caso, di evasione. Ciò è evidentemente imputabile ad una serie di fattori, che vanno dal sostanziale disinteresse della politica prevalente e dei governi alle vicende penitenziarie a scelte poco oculate, quale appunto l’innalzamento del limite d’età che consente la detenzione nelle strutture minorili, sulle quali per di più si abbatterà anche la scure della legge di bilancio in corso di approvazione con ulteriori tagli”.
Sulla questione è intervenuto anche il vicepremier Matteo Salvini, che ha così dichiarato:
“Ci sarò per incontrare il direttore, per capire come mettere in maggiore sicurezza non solo il carcere minorile di Milano ma anche tutte le carceri italiane, perché troppo spesso ci sono episodi violenti”.