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Non c’è pace per Borrelli, nuove minacce di morte al suo indirizzo: “Sei un infame, devono uccidere te e la tua famiglia”

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Non c’è pace per il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli, che dopo l’ultima aggressione subita qualche settimana fa, è stato vittima di altre minacce di morte.

Secondo le prime informazioni, alcuni residenti nel quartiere Soccavo a Napoli, avrebbero chiesto l’intervento di Borrelli per far rimuovere il murales dedicato ad Antonio Artiano, morto dopo essere stato ferito con un colpo di pistola. L’uomo era figlio di Antonio Scognamillo, elemento di spicco della criminalità organizzata del rione Traiano di Napoli.

Da qui parte la richiesta, poiché egli non è di certo stato un esempio di moralità e rettitudine per la società. Tuttavia Borrelli, nonostante si sia limitato a ricostruire la vicenda e criticare il murales, è stato pesantemente attaccato da alcuni familiari:

“Ti devono uccidere a te e a tutta la tua famiglia. Sei un infame. Appena ti incontriamo, ti schiattiamo a te e le tue lenti”.

Pronta la replica di Borrelli, già sotto scorta per la sua lotta alla Camorra:

“Ancora una volta, l’aver preso posizione contro le famiglie dei clan che infestano la nostra terra, ha provocato una reazione terrificante. Mi hanno minacciato di morte senza alcun timore. Queste donne, spesso sono peggio dei loro uomini, non hanno remore a fare del male al prossimo e addestrano i loro figli a diventare i criminali del domani. Ancora una volta chiederò alla Magistratura di fare piazza pulita. Sul nostro territorio continuano a realizzare omaggi pubblici verso camorristi, rapinatori e delinquenti vari, mentre le vittime e gli eroi vengono dimenticati da tutti”.

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