Giornata importante quella odierna per il futuro di Eva Kaili, l’ormai ex vicepresidente del Pe, attualmente in carcere dopo lo scandalo Qatar-gate.
Ecco le parole del suo legale André Rizopoulos, nel corso della conferenza stampa a Bruxelles:
“Kaili collabora all’inchiesta in maniera attiva e contesta tutte le accuse di corruzione a suo carico. Sapete tutti che ho deciso di non comunicare su questo dossier, perché l’inchiesta viene condotta dalle autorità giudiziarie e non si fa altrove. Da parte mia, non farò nessun’altra dichiarazione oltre a questa. Sul carcere avremo una decisione a fine giornata. E non è il caso di perorare nuovamente oggi, quello che abbiamo chiesto davanti alla presidenza della Camera di Consiglio, che è la sola che prenderà la decisione sulla base di quello che abbiamo detto”.
Poi, conclude: “Non abbiamo mai visto una fuga di notizie di questa portata con la violenza del segreto istruttorio, mettendo a rischio il diritto alla difesa. Abbiamo chiesto che la signora Kaili, possa essere sottoposta al regime di sorveglianza con il braccialetto elettronico”.