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Napoli. Bomba carta all’alberghiero, ferito un professore. Indaga la polizia

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Momenti di paura all’istituto alberghiero Rossini di via Terracina, a Bagnoli, dove è stata fatta deflagrare una bomba carta che ha ferito un docente. A neppure un’ora dall’inizio delle lezioni, lunedì mattina, un boato ha fatto scattare l’allarme: inizialmente si era pensato ad un evento sismico della vicina Solfatara, poi ci si è resi conto che uno studente aveva dato fuoco ad un mini-ordigno, lanciandolo nella tromba delle scale. La prognosi per lui è di 3 giorni. Intervenuti sul posto, gli agenti della polizia hanno effettuato i rilievi tecnici del caso. È al vaglio degli investigatori anche la possibilità di acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’istituto, non essendo al momento chiaro chi sia il responsabile del gesto.

A dare spazio sui social alla vicenda è stato il deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: “Un ragazzo ha fatto esplodere una bomba carta sulle scale dell’istituto alberghiero Rossini di via Terracina colpendo un professore che ora sta in ospedale e che non si può muovere perché è stato colpito dalle schegge di uno scalino alla gamba. “Troppo spesso scuola e vandalismo vanno a braccetto, bisogna rimediare – aggiunge ancora il deputato – Le scuole devono essere dei luoghi sicuri, anche così si combatte la dispersione scolastica.

Servono molti più controlli ed anche interventi più duri nei confronti di chi mette in pericolo l’incolumità altrui o commette azioni sconsiderate. Inoltre avvicinandoci al 31 dicembre aumenteranno in modo considerevole gli episodi legati a petardi e botti, per cui chiediamo la massima allerta”.

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