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CRIMINALFARE la nuova opera di Mario Abenante parte dalla sua città di origine.

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Dopo aver raccontato il degrado che condiziona le giornate della popolazione campana e dopo aver fatto alcune riflessioni sui motivi del decadimento sociale, specialmente nell’area a Nord di Napoli attraverso le pagine de “Il Dissenso di un misantropo iperattivo”, il Direttore del Gruppo Minformo Mario Abenante, nella sua nuova veste di scrittore, prova ad allertare il mondo politico sulle nuove modalità di arricchimento delle mafie autoctone e lo fa con la sua nuova opera letteraria “CRIMINALFARE Le politiche sociali delle mafie”.

La sua nuova opera verrà presentata il giorno 22 Dicembre 2022 alle ore 17:30 nella Sala “G. Leopardi” della Biblioteca comunale di Caivano, città d’origine dell’autore. Essa parte dal presupposto che secondo l’autore l’assenza dello Stato sociale in Italia è figlia della corruzione. “Lo Stato Sociale, detto anche Stato Assistenziale ha la finalità di eliminare le diseguaglianze economiche e per farlo qualsiasi governo attraverso l’emanazione di norme riesce a garantire, o quanto meno dovrebbe riuscire a garantire alla propria popolazione.

Attualmente lo Stato Sociale in Italia è alquanto assente e quelle poche misure assistenzialistiche messe in atto sono eterodirette da un Sistema corrotto, alimentato per lo più dal potere delle mafie autoctone e dei clan egemoni sui vari territori. All’interno di quest’opera sono riportati cenni storici e origini dei rapporti Stato-Mafia, fatti e misfatti che riguardano ingerenze della criminalità organizzata all’interno del mondo del Terzo settore e delle Politiche Sociali italiane”. Questo è quanto afferma l’autore nella sinossi dell’opera e la presentazione di Giovedì sarà occasione anche per discutere del mondo corrotto delle Politiche sociali con i sindaci dell’Ex Ambito n°19 che saranno presenti all’evento, nonché gli Assessori alle Politiche sociali dei vari comuni.

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