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Napoli e provincia sequestrati una tonnellata di fuochi d’artificio

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Intensificati i controlli delle Fiamme Gialle napoletane a contrasto del commercio illegale di fuochi d’artificio in prossimità delle feste di fine anno.  Sette le persone denunciate all’Autorità giudiziaria, a vario titolo, per “fabbricazione, introduzione nello Stato, detenzione, vendita o trasporto di materie esplodenti” o in violazione delle norme antincendio e di pubblica sicurezza. Nel corso di una prima operazione, i finanzieri della Compagnia di Pozzuoli hanno sequestrato, in località Pianura, oltre 6 tonnellate di fuochi pirotecnici detenuti illegalmente e artifici artigianali non omologati, a seguito di mirati controlli sui mezzi di trasporto e nei locali di una ditta priva di autorizzazioni per la detenzione del materiale esplodente. 

I locali controllati, inoltre, non erano muniti di certificazione antincendio rilasciata dai Vigili del Fuoco e il materiale pirotecnico presente era custodito unitamente ad altra merce altamente infiammabile. Tre i denunciati. Nel quartiere Pendino di Napoli, militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Napoli hanno infine sequestrato 1.202 pezzi di fuochi illegali che un venditore abusivo ha abbandonato in strada dandosi alla fuga non appena ha avvistato la pattuglia in uniforme che perlustrava il territorio in servizio “117”. A Frattamaggiore i finanzieri del Gruppo hanno individuato un box dove erano stipati 850 kg di cartoni con materiale artigianale esplodente, altamente pericoloso e privo di qualsiasi etichettatura. Gli artifici pirotecnici, analizzati con l’ausilio degli artificieri del Comando Provinciale dei Carabinieri, sono stati sequestrati e il responsabile, colto mentre depositava una parte del materiale, è denunciato all’Autorità Giudiziaria.

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