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Investiva sull’oro i proventi della droga, parla il boss Imperiale: “Anche 40 kg al mese”

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Raffaele Imperiale, narcotrafficante di caratura internazionale, conferma agli inquirenti ciò che avevano già scoperto dalle chat, ossia di come l’uomo investisse i proventi della sua attività illecita. Ecco le sue dichiarazioni:

“Ho investito in lingotti d’oro…, anche da un noto centro orafo campano attraverso un contatto…sono arrivato a 40 chilogrammi al mese. So che a Napoli vendono solo lamine, i lingotti li ho presi da un’azienda, una fonderia del Nord, vicino Venezia, si tratta di una signora di origini marocchine, conosciuta insieme con il marito…tramite un calabrese latitante…”.

Poi, aggiunge: “Il prezzo cambiava a seconda della stagione, poi mi allontanai…ritenevo rischioso un possibile innalzamento dell’attenzione degli investigatori… alcuni operatori… facevano girare la voce di un interessamento all’oro dei ‘signori della droga’ ed era facile, pertanto, che queste voci arrivassero alle forze dell’ordine, d’altra parte la grande disponibilità di denaro rendeva fondato il sospetto”.

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