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Ischia. Il governo offre 10 mln, stop a tasse e cartelle esattoriali

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Due milioni già stanziati subito dopo l’alluvione, altri 10 in arrivo. Sono i fondi che il governo sta destinando a Ischia dopo i drammatici fatti dello scorso sabato, allo scopo di finanziare gli interventi della Protezione civile e mettere in sicurezza il territorio di Casamicciola. A fare il punto sulla situazione è stato ieri il prefetto di Napoli Claudio Palomba, al termine di un incontro del comitato operativo alla presenza del neo commissario Giovanni Legnini e del capo della protezione civile Fabrizio Curcio. Tutti, ha precisato il prefetto di Napoli, “Sono collocati o in strutture alberghiere o in abitazioni private presso familiari”. Gli edifici da sgomberare sono circa 600. Ci saranno pulmini a disposizione e si cercherà di sistemare tutti in alberghi, senza ricorrere – salvo estrema ratio – a palestre o palazzetti dello sport. “Il lavoro che si farà in queste ore – ha spiegato Palomba – è quello di indicare alla popolazione, in caso di allerta gialla o arancione, di allontanarsi temporaneamente dagli edifici nella fase di allerta“. 

Anche i cittadini che non ricadono nella zona rossa possono allontanarsi dalla propria abitazione – ha spiegato – nel caso ritengano che la zona in cui risiedono sia in pericolo, con accoglienza presso una nave ancorata al porto di Casamicciola”. Lo ha spiegato Italo Giulivo, responsabile della Protezione civile della Campania, al termine della riunione in Prefettura: “La zona si è ampliata semplicemente perché, facendo ulteriori sopralluoghi, si è visto che c’erano dei fabbricati che avevano necessità di essere compresi in azioni di cautela, perché comunque le condizioni di vivibilità di quell’area sono da ripristinare. Questo ha comportato la necessità di allargare le strade interessate perché, finché non saranno pulite con le caditoie e quant’altro, è utile avere la guardia un po’ più alta. Abbiamo provveduto con il nostro Genio civile di Napoli ad attivare un primo intervento di somma urgenza per liberare l’imbocco del tratto intubato del vallone Senigallia e del vallone Fasaniello che erano ostruiti da detrito, quindi la prossima pioggia troverà il suo recapito.

L’intento è riaprire le scuole in presenza, anche perché tra gli sfollati c’è un cospicuo numero di ragazzi. Il commissario Legnini si confronterà con i sindaci”, ha spiegato il prefetto Palomba. Si tratterebbe di Salvatore Impagliazzo, Gianluca Monti e Valentina Castagna. Manca ancora un’ultima persona dispersa. Le ricerche sull’isola vanno avanti senza soluzione di continuità. “Per quanto riguarda il 26 – ha spiegato Calcaterra – nel giorno era stato diramato un avviso alla cittadinanza con indicazioni per la messa in sicurezza. E’ una misura che normalmente nelle allerte meteo di un certo rilievo viene posta in essere e anche il 25 era stato diramato questo avviso, e consegnato alla stampa locale che con sistemi molto più veloci di informazione solitamente colloquia in maniera molto diretta con la cittadinanza. L’avviso era stato pubblicato anche sul sito del Comune di Casamicciola. Poiché l’evento alluvionale è avvenuto alle 5 del mattino quando purtroppo molti cittadini stavano ancora dormendo, probabilmente è stato preso in poca considerazione”.

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