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Manovra stipendi e giustizia sportiva: ecco cosa rischia la Juventus

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La bufera che si è abbattuta sulla Juventus, con le conseguenti dimissioni dell’intero Cda, costituito dal presidente Andrea Agnelli, dal vice Pavel Nedved e dall’amministratore delegato Maurizio Arrivabene, potrebbe lasciare degli strascichi alla società bianconera.

In particolare, l’inchiesta partita un anno fa sulle false fatture e sulle false comunicazioni sociali e al mercato, ha posto all’attenzione degli investigatori i bilanci di tre annualità, per i quali l’accusa ipotizza plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia.

Intanto, a due giorni dalle dimissioni del presidente e dell’intero consiglio d’amministrazione, si registrano sul fronte penale eventuali richieste di rinvio a giudizio, per le quali si attende una decisione. Invece, sul fronte della giustizia sportiva, i tifosi ora si chiedono cosa rischi effettivamente la loro squadra.

Per quanto concerne la questione plusvalenze, essa era già stata oggetto di un’indagine della Procura sportiva, chiusa con la doppia assoluzione da parte degli organi di giustizia della Figc per la Juventus, così come per altri club.

Tuttavia, a preoccupare i vertici bianconeri, sono le scritture private tra la Juventus e i suoi calciatori, attraverso i quali si sarebbe ottenuto un taglio fittizio degli stipendi e una riduzione dei costi nei bilanci del 30 giugno 2020 e del 30 giugno 2021, omettendo la posizione debitoria nei confronti dei tesserati. Qualora la presunta falsificazione dei documenti contabili avesse consentito di ottenere l’iscrizione al campionato, c’è il rischio di pesanti sanzioni sportive che vanno da un’ammenda alle penalizzazioni in classifica o addirittura alla retrocessione.

Pertanto, detto della questione plusvalenze, che non dovrebbe preoccupare la Juventus in quanto già assolta in sede sportiva, è la manovra stipendi in epoca Covid-19 a far tremare la società torinese. Infatti, l’articolo 31 Comma 3 del codice di giustizia sportiva, prevede che la società che pattuisce con i propri tesserati o corrisponde comunque loro compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali vigenti, è punita con l’ammenda da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica.

Infine, lo spettro della retrocessione rappresenta un’ipotesi remota ma esistente, in quanto l’articolo 31 Comma 2 del codice di giustizia sportiva, punisce con la retrocessione la società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, ottenga l’iscrizione ad una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni vigenti. Quindi, per arrivare a tale scenario, bisognerebbe dimostrare che la Juventus è riuscita a iscriversi alla Serie A in una delle tre annate prese in esame, grazie alla contestata falsificazione dei dati contabili di bilancio.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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