-Napoli- Non tutti lo sanno, ma hanno una paura anticipatoria di qualcosa che riguarda il futuro. Soffrono di una vera e propria patologia. Ergofobia da considerarsi come il “Ritiro Sociale” adolescenziale.
Il ritiro è accompagnato da vissuti di vergogna, confusione e può portare ad un grande disinvestimento delle proprie risorse e nelle relazioni interpersonali.
Si avverte di non farcela, il lavoro per queste persone andrebbe rivisto, a partire dalla gestione del tempo e dei compiti.
Le aspettative da parte delle organizzazioni devono essere ragionevoli per garantire il benessere psicologico.
Un pò come si fa per i detenuti con il loro reinserimento in società
Solo quando si sta bene si lavora meglio.
Come per le altre fobie la paura del lavoro è legata alla storia di ognuno di noi.
Una scarsa considerazione di è, un fallimento. Bisogna trovare il proprio posto nella società.
Mancanza di fiducia in se stessi , paura delle responsabilità e rifiuto degli obblighi imposti dalla società ci allontanano da essa.