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Napoli. Le persone degli arresti domiciliari, si impossessano della canonica di una chiesa

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Nel servizio dal titolo “Questi fantasmi”, ad opera di Danilo Procaccianti, la puntata di ieri di Report ha fatto luce sulla vicenda della canonica della chiesa di San Biagio ai Taffettanari, che si trova a poche decine di metri dalla stazione Duomo della metropolitana nell’omonima via. Si tratta di persone che stanno scontando o hanno scontato diversi anni di arresti domiciliari, per reati che vanno dall’usura aggravata alle rapine passando per l’estorsione. Che non pagano le utenze – dice ancora Procaccianti – e che hanno a lungo disposto anche del tetto della chiesa come terrazzo.

Lo spessore criminale della famiglia Macor – spiega Report – emerge quando entrati nel palazzo sfrattano con la forza i legittimi inquilini e occupano gli appartamenti. Tutto avviene nell’inerzia di padre Emanuele Casole, che pure ha gestito la chiesa per anni ed ha assistito in silenzio” Eppure nel 2012 – racconta Report – la Soprintendenza intervenne con un sopralluogo, alla presenza anche di don Casole, e chiese alla Curia di “provvedere” riconoscendone la “diretta competenza e responsabilità”.

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