Spaccio di droga davanti alla chiesa e nell’enoteca: arriva lo sconto in appello dopo che in primo grado erano stati condannati, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti e vari episodi di spaccio, dal GIP del Tribunale di Napoli Rosa Maria De Lellis. Nel collegio difensivo gli avvocati: Antonio Cavallo, Domenico Dello Iacono, Mauro Valentino, Carlo Carandente Giarrusso, Gaetano Musella, Luigi Poziello. All’epoca dei fatti – avvenuti a Marano – gli imputati sono stati ritenuti indiziati dell’accusa di associazione finalizzata al traffico illecito, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. L’indagine è stata basata sul monitoraggio continuo delle aree comprese tra Marano e Calvizzano. Secondo le forze dell’ordine, sarebbe stata posta luce su un’organizzazione ben costituita.
Si tratta in entrambi i casi di luoghi di ritrovo frequentati dalle giovani generazioni. Sono tanti, infatti, i ragazzi della zona, ma anche dei Comuni limitrofi, che si ritrovano per chiacchierare o bere qualcosa. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, l’attività sarebbe avvenuta attraverso il supporto di presunti ‘aiutanti’. Altrettanta rilevanza, infatti, avrebbe avuto quella dinamica. L’attività sarebbe avvenuta attraverso appuntamenti presi utilizzando il telefono. I carabinieri della compagnia di Marano, diretti dal maggiore Gabriele Lo Conte, hanno realizzato l’attività d’indagine attraverso soprattutto il monitoraggio costante del territorio.Il lavoro dei militari dell’Arma è stato coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli.