Kherson è libera, e il presidente ucraino Volodymir Zelensky è in visita presso la cittadina ripresa alle forze russe. Tuttavia, dal Cremlino fanno sapere che “Kherson è ancora russa”.
Ecco le dichiarazioni del presidente ucraino durante la sua visita:
“Il ritiro russo da Kherson è l’inizio della fine della guerra. Stiamo andando avanti”.
Poi, aggiunge: “Siamo pronti per la pace, la pace per tutto il nostro Paese. E’ impossibile uccidere l’Ucraina”.
Inoltre, secondo un video pubblicato su Twitter dal Capo di Stato maggiore della presidenza ucraina Andrii Yermak, Zelensky ha cantato con la mano sul cuore, davanti ai soldati e agli abitanti della città, mentre veniva issata la bandiera blu e gialla davanti all’edificio dell’amministrazione regionale.
Intanto, il portavoce del Ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko, ha così dichiarato su Facebook:
“La Russia non è nella posizione di dettare i suoi termini, per avviare negoziati per la fine della guerra. La formula di pace dell’Ucraina rimane invariata: fine immediata della guerra, ritiro di tutte le truppe russe, ripristino dell’integrità territoriale ucraina, risarcimento dei danni inflitti e garanzie effettive di non ripetizione dell’aggressione. In altre condizioni, il raggiungimento di una pace sostenibile sarà impossibile”.