Dolore e lacrime a Caserta per la scomparsa di Bruno, noto clochard della zona, il quale girovagava ormai da anni per le strade del capoluogo insieme alla moglie. In particolare, l’uomo è morto ieri a seguito di un malore, proprio in occasione della ‘Giornata dei Poveri’.
Pertanto, sono giunte in queste ore numerose testimonianze dell’affetto nei confronti di Bruno. Ecco il ricordo di Vincenzo Fiano, attivista del centro sociale Ex Canapificio, una delle associazioni più attive a Caserta nel sostegno alle categorie deboli:
“Trasudava miseria e orgoglio fino alla testardaggine. Sofferenza e libertà, e fa un certo effetto pensare alla morte che accarezza una persona anziana che dormiva per strada, come tutte le notti, di fianco alla moglie. La loro scelta di vita era una sfida costante, pungente, ai canoni coi quali decidiamo solitamente di affrontare la vita”.
Inoltre, anche il Consigliere Comunale Andrea Boccagna ha voluto ricordarlo:
“Bruno viveva in una casa nei pressi di piazza Ruggiero, con moglie e figlio, come tutte le persone normali. Il ragazzo, purtroppo, morì per cause naturali e i genitori, sopraffatti e incapaci di accettare tale situazione, restarono chiusi in casa per una decina di giorni con la salma del ragazzo adagiata sul letto. Quando il vicinato si rese conto che qualcosa non andava, e che l’odore di morte ormai era insopportabile, allertò i servizi d’emergenza che solo dopo essere entrati in casa, ebbero evidenza di ciò che si era verificato. Da allora, la coppia di coniugi scelse di vivere la strada”.