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Napoli. La città bocciata per mobilità e verde urbano, Napoli ferma agli anni 80

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Non è stata per gli esperti una doccia fredda, leggere il rapporto di Legambiente ‘Ecosistema urbano’, soltanto perché ben conoscono la situazione in cui versa Napoli. Laddove soprattutto in fatto di mobilità e di verde il rapporto è sembrato dipingere un quadro di Napoli a tinte molto fosche, abbiamo chiesto un commento a Luca Simeone e Roberto Braibanti, da anni rispettivamente impegnati proprio in questi settori. Laddove soprattutto in fatto di mobilità e di verde il rapporto è sembrato dipingere un quadro di Napoli a tinte molto fosche, abbiamo chiesto un commento a Luca Simeone e Roberto Braibanti, da anni rispettivamente impegnati proprio in questi settori. Luca Simeone è direttore del Napoli Bike Festival, da sempre in prima linea perché trovi spazio in città una mobilità sostenibile, che dia sempre più spazio alle bici e meno alle auto.

Il rapporto di Legambiente ‘Ecosistema urbano’? Mi fa rabbia leggere in che condizioni si trova Napoli. Tra l’altro proprio in questi giorni avevo notato, ascoltando un’intervista all’assessore Cosenza, un approccio che mi aveva lasciato perplesso. Esiste oramai un patrimonio di conoscenze condiviso, frutto di un dibattito di almeno vent’anni, che sta portando le città del mondo verso la mobilità dolce, lo sharing. Ma non si può far passare delle aberrazioni come soluzioni tecniche. Parliamo di auto, parliamo ancora di costruire parcheggi. Ma anche l’idea di risolvere il problema con le metropolitane non è esaustiva. Il Tlp di qualità è fondamentale, ci mancherebbe, ma serve l’intermodalità con la mobilità dolce Trasporto pubblico di qualità, sharing mobility e mobilità dolce sono le soluzioni ai problemi di mobilità”

“È riduttivo dire che non ci sia un’idea del futuro della città, è una città piuttosto ancorata al passato. Abbiamo recentemente incontrato l’assessore alla Mobilità di Valencia che si chiama Giuseppe Grezzi ed è italiano. Ci ha spiegato che lì l’idea è di disincentivare l’uso dell’auto, anche aumentando le tariffe dei parcheggi. Se si va ad Amsterdam la migliore tariffa per un parcheggio è 10 euro, costosissimo

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