Un vero e proprio agguato quello avvenuto ieri sera a Milano, del quale è rimasto vittima Vittorio Boiocchi, 69enne storico capo ultras dell’Inter.
Secondo le prime informazioni, l’uomo è stato colpito da diversi colpi d’arma da fuoco al petto e al collo, mentre si trovava nel quartiere Figino, poco prima dell’inizio del match tra Inter e Sampdoria. Infatti, una volta appresa la notizia, lo storico gruppo nerazzurro è rimasto in silenzio durante tutta la partita, senza cantare cori e senza esporre striscioni.
In particolare, sull’uomo pendevano diverse condanne per rapina, traffico di droga e sequestro di persona, con oltre 26 anni di carcere alle spalle. Pertanto, la figura di Boiocchi è stata sempre rispettata nel mondo ultras nerazzurro, che ora piange la perdita di un amico e leader.